Archivi categoria: Marche

Ermesponti progetta e realizza come piena espressione del suo metodo end-to-end il nuovo store Corneliani in Av. Georges V a Parigi.

Un bel regalo sotto l’albero per il brand mantovano Corneliani, che apre – proprio il giorno dell’antivigilia di Natale – il nuovo store parigino, nel cuore della capitale francese.
Abbiamo avuto l’onore e l’onere di progettare e realizzare lo store, incarico che ci ha profondamente impegnato per tutta l’ultima parte del 2015.
Le linee guida su cui si basa il progetto per il nuovo flagship parigino di Corneliani sono principalmente due – come sempre nell’approccio progettuale di Ermesponti bespoke interiors.
.
La prima deriva dalla natura stessa dello store che, essendo un flagship, deve rappresentare al meglio l’identità del marchio.
La seconda è di natura più squisitamente architettonica e riguarda la “contestualizzazione”  del concept del marchio Corneliani nella realtà specialissima di Parigi: la capitale francese è ovviamente città unica al mondo. La location cittadina, inoltre, è particolarmente impegnativa: il negozio si trova in un punto centrale del triangolo della moda parigino tra gli Champs Elisées, Avenue Montagne e Rue Georges V.

La sfida del progetto Corneliani Flagship Store a Parigi è stata quella di conciliare le due esigenze:  l’espressione della  brand-identity da una parte e il rispetto del Genius Loci dall’altra.

L’occasione, in questo caso, ci è stata data dalla facciata che – essendo “il volto dell’edificio” – è stata progettata come un vero e proprio filtro tra le due identità forti della città e del negozio.
Project for Corneliani Paris store
.
Corneliani Paris brise-soleil
Come si vede in queste immagini, che ritraggono il
negozio prima dell’intervento architettonico, le dimensioni eccezionali dell’unica vetrina – ingresso del negozio – alta più di 4 metri, ci hanno aiutato a considerarla e a progettarla come una “facciata nella facciata” dell’edificio. Un portale marmoreo perimetrale sottolinea – come una vera e propria cornice – la finestra del marchio mantovano su Parigi; quasi un
quadro firmato Corneliani.
Paris Corneliani Store project sketch by ermesponti
corneliani-ermesponti-interiors
 Fin dal primo sopralluogo abbiamo individuato quale dovesse essere – in termini di visibilità – il punto di forza del progetto.
.
La  parte alta della vetrina-facciata rappresentava un punto debole del negozio; sia all’interno per la sua altezza eccessiva, che all’esterno perché necessitava di un’adeguata schermatura contro la luce solare.
.
Era necessario, da un punto di vista funzionale, quell’elemento che i francesi chiamano brise-soleil. 
.
La nostra scelta è stata fare di questo aspetto funzionale una scelta caratterizzante… in questo modo.

La soluzione è stata quella di disegnare una sorta di “nuvola” targata Corneliani. Una vera e propria nuvola stratificata di anelli mantegneschi che rimandano immediatamente al brand-pattern aziendale e al famoso e bellissimo  background culturale che lo lega indissolubilmente con il territorio e la storia di Mantova.

Corneliani-Parigi-ingressoIl brand-pattern  del marchio è elevato a potenza  e moltiplicato per 7 strati di anelli intrecciati illuminati da speciali barre LED e da quasi altrettanti layers per la distribuzione e regolazione della luce.

Ci sono voluti mesi di prototipazione nei laboratori Ermesponti bespoke interiors per testare i materiali più leggeri, le potenze, le combinazioni, le inclinazioni delle luci e ogni altro minimo dettaglio.

.
La vetrina-facciata diventa un elemento tridimensionale leggero,Corneliani Paris shop by ermesponti luminoso, trasparente,  quasi una membrana; è paragonabile ad una sorta di filtro (una nuvola di nebbia mantovana?)  non solo da guardarci attraverso – see-through – ma anche da passarci attraverso: walk-through!
.
Gli anelli sono stati realizzati con un innovativo materiale leggerissimo composto da due sottilissimi strati di alluminio a sandwich (D-bond) e i braccialetti sono stati ricavati da più di 4000 metri di nastro rivestito da un esclusivo tessuto leggermente metallizzato di un colore appena appena dorato. (Tutti, in Ermesponti, ne abbiamo incollato almeno un centinaio di metri… dal verniciatore al responsabile acquisti!).

L’effetto d’insieme  rimanda ad una sorta di trasposizione moderna del motivo traforato delle “grilles” parigine, ma anche ai trafori metallici che innervano la struttura dell’icona parigina per eccellenza – la Tour Eiffel – o ai trafori moderni di alcune delle facciate contemporanee dei suoi musei più famosi come per esempio l’istituto del mondo arabo di Jean Nouvel.

Il marchio mantovano si affaccia così in una delle più famose vie del lusso parigine con un’identità ben riconoscibile, espressa dalla forza del proprio brand pattern che affonda le sue radici nella profondità dell’iconografia del Rinascimento italiano, ma allo stesso tempo lo declina in materiali e colori più vicini alla sensibilità e alla cultura della prestigiosa location parigina.Corneliani-ingresso-ermesponti
.
Attraversata la nuvola mantegnesca , il visitatore si trova all’interno, in una sala quadrangolare il cui lato lungo corrisponde alla facciata, e riconosce subito tutti i materiali tipici del consolidato concept del Brand.
.
Il pavimento è di marmo grigio imperiale; il brand wall è rivestito di quadrotte di ebano macassar massello – intrecciate a basket come la trama e l’ordito di un tessuto prezioso; il logo è su un pannello in carbonio nero;  le nicchie e le boiserie in ebano lucido con il fondo chiaro in suede si aprono alte e maestose a dare respiro e proporzioni da grandeur parigina alla prima sala del negozio.
.
Questa sala sarà dedicata infatti alla collezione di punta del marchio – ID- la cui modernità viene enfatizzata da ogni singolo dettaglio dei moduli espositivi. Un esempio? Le mensole in ebano sguinciate con top in linoleum-desktop color mauve lavorato a 45 gradi e con bordo in acciaio inox lucido.
.
La zona cassa è stata collocata all’interno del corner dedicato allaCorneliani-parigi-dettaglio-ingressocamiceria e agli accessori, vicina e ben  visibile  dall’ingresso. Il maxi-camerino al servizio di questa sala si trova in posizione più  defilata, nell’angolo a sinistra.
.
Dalla parte opposta,  una sala laterale con il soffitto ribassato funge da spazio di decompressione verso la retrostante zona Vip.
Quest’ultima sala è caratterizzata da un layout dalla  geometria irregolare che viene enfatizzato  dalla scansione delle nicchie espositive dedicate alle specifiche tipologie di prodotto; maglieria, cravatte, scarpe, abito formale. Sul fondo si fa notare una nicchia dedicata alla collezione sartoriale da sempre fiore all’occhiello del marchio Mantovano; un piccolo tavolo scrivania dedicato alla scelta dei tessuti e di tutti i particolari tipici dei suoi “bespoke-suit”. Anche qui in posizione angolare, un maxi-camerino prova e una piccola zona salotto dedicata.
Corneliani-interior-design-notteCorneliani-Paris-Flagship-store

Ikea vs. Made in Italy?

“Ikea è il brand più apprezzato dagli italiani”.

Titola così un’autorevole testata online, naturalmente citando la fonte dell’altrettanto autorevole studio che convalida la tesi a suon di cifre (300mila persone intervistate da Havas in 34 paesi, con un campione di 1.000 brand).

I marchi sono analizzati in rapporto a varie aree di benessere, tra le quali salute, felicità, benessere economico, relationship e community.

Ecco cosa riporta Havas:

Questi brand possono incrementare fino a sette volte la loro forza competitiva (share of wallet) e guadagnare circa il 46% in più rispetto ai brand percepiti come meno significativi (…) I Top Meaningful Brands ottengono performance di marketing due volte migliori rispetto a quelli raggiunti dai brand meno significativi”

Il posizionamento di Ikea, sempre secondo la classifica, riconosce al marchio

“La capacità di “rispondere alla crescente richiesta di una semplificazione della vita quotidiana garantendo al contempo buona qualità a un giusto prezzo”

Mi permetto qualche osservazione, dal punto di vista di chi – qualcuno lo ricorderà – è stato giudicato dal Corriere della Sera “un esempio vivente e vincente di come si può competere con la globalizzazione” (qui l’articolo a firma di Dario De Vico).

Ragionando al netto delle imponenti campagne pubblicitarie, della capillare presenza in tutto il globo, della straordinaria storia imprenditoriale della famiglia Kamprad, non posso non rilevare alcuni elementi:

– La globablizzazione del gusto proposta da Ikea mi pare il contrario del benessere, della relationship e della community

– In termini estetici e valoriali, ciò che mi suggerisce la proposta Ikea è appiattimento della vita, omogeneizzazione del gusto, insostenibilità ambientale

– Il rapporto qualità prezzo, se calcolato con le economie di scala di cui possono godere è… astronomico (per intenderci: se un’azienda come la nostra facesse 10-20 pezzi uguali potrebbe fare i prezzi Ikea; moltiplicando per milioni di pezzi è  facile capire come il value for money valga soprattutto per gli azionisti…)

Tutto questo mi fa pensare al nostro paese, alla fortuna che abbiamo di essere i protagonisti – internazionalmente riconosciuti – della qualità del vivere, del gusto a 360°, del piacere della bellezza.

Ciò è di un ordine superiore a qualunque ricerca di mercato, e ha radici nella storia del nostro territorio, non a caso luogo di riferimento dell’arte mondiale.

Non c’è Ikea che tenga: nei capisaldi del buon vivere, della relationship e della community (per usare gli stessi termini della fonte citata), il luogo più “meaningful” di tutti, per tutto il mondo, si chiama Italia.

Venendo a noi, al settore in cui il colosso svedese è protagonista – quello dell’arredamento e del lifestyle – l’Italia ha un heritage fortissimo nella tradizione culturale, prima ancora che professionale e tecnica, dei suoi artigiani.

Questo “sapere” si traduce concretamente in:

– realizzazione di prodotti unici e realizzati “su misura” per la persona, per la famiglia, per l’attività commerciale

– i costi di questi prodotti, grazie alla competenza dei processi e dei materiali, sono assolutamente sostenibili e competitivi, e possono essere gestiti e controllati

– la durata è eterna, grazie a una qualità assoluta

– i tempi di produzione sono rapidi e gestibili

– la relazione è personale, reale, diretta; con facce e persone, non con un brand o un servizio clienti

– ciò che viene prodotto è espressione di se stessi, e può assecondare o meno la moda del momento

Inoltre, acquistando un prodotto artigiano italiano, finanziamo le nostre imprese, costruiamo un pezzetto di futuro per i nostri figli.

Non penseremo mica che per essere equo solidali basta comprare qualche etto di caffè fair trade?

Se crediamo nel nostro Made in Italy investiamo in Italia. Le PMI italiane investono ogni giorno in questo paese. Da consumatori dovremmo fare altrettanto.

Per esempio, ripromettiamoci di comprare solo Made in Italy ( anche se costa di più sappiamo il perché) e facciamo orgogliosamente da testimonial dei ns prodotti e del ns stile di vita.

Forse, il mondo ha ancora bisogno di questo piccolo paese a forma di stivale. Viva l’Italia!

(Daniela Podda)

[Gallery + video] Un nuova ala per il negozio Corneliani in via Montenapoleone, Milano

Come avete trascorso le vostre vacanze estive?
Mare o montagna?
Noi di ermesponti abbiamo scelto via Montenapoleone a Milano.
Abbiamo avuto un solo mese di tempo per fare tutti i lavori – arredamento incluso – per l’apertura della nuova ala aggiuntiva al piano terra della boutique Corneliani in Montenapoleone (piccola ma doverosa precisazione, lo Studio PoddaPontiArchitetti citato da Corneliani sul sito ufficiale siamo noi: in fondo, siamo o non siamo uno studio di architettura con una bottega artigiana?).
1-foto iniziale
L’ultima settimana di luglio abbiamo tolto gradualmente i raccordi e abbiamo demolito il muro per aprire e ingrandire lo spazio al piano terra sul lato destro dell’ingresso.
Abbiamo fatto un’indagine approfondita e in seguito iniziato la produzione dei mobili.
Nel frattempo, abbiamo organizzato i lavori sul posto: dai pavimenti ai soffitti, dall’illuminazione alle piante.
Tutto doveva essere pronto il 22 agosto per l’installazione del nostro arredo.

Non potrete mai immaginare quanto è stato difficile lavorare tutti insieme – muratori, idraulici, elettricisti e falegnami – in uno spazio così piccolo…

Ma abbiamo accettato la sfida, e sapevamo benissimo cosa fosse necessario fare.

panoramica alberto scala

Nonostante tutti i problemi del luogo – inclusa l’altezza problematica delle scale – alla fine siamo riusciti a montare tutto in modo perfetto: tutti i cavi dietro le pannellature delle pareti, i diffusori lineari dell’aria condizionata perfettamente allineati con i soffitti e con l’arredo, imponenti dettagli in legno fatti a mano sul nuovo muro con il marchio…

dettaglio

Per quanto riguarda il muro con il marchio, lo riconoscete?

Abbiamo progettato questo modello per la prima volta per la facciata del negozio ammiraglio Corneliani a Shanghai ispirandoci al celebre affresco del MantegnaCamera degli Sposi” a Palazzo Ducale di Mantova.

Dopo di che, Corneliani ha deciso di utilizzarlo nella successiva collezione invernale e presto è diventato il suo nuovo marchio anche a causa del forte legame che mostra con il patrimonio culturale di Mantova, dove ha sede la società.

Qui a Milano, è possibile trovare il brand pattern davanti alle porte d’ingresso; è costruito da cerchi d’ebano retroilluminati e bracciali di ferro fissati su una scacchiera di pannelli in pelle decorata da coulisse speciali cucite sul suo retro (prodotta dai nostri amici di Berto Salotti a tempo di record!).

Prestate particolare all’attenzione all’incredibile dettaglio della giunzione del telaio in ebano; dobbiamo ringraziare il nostro maestro falegname Alberto, e la sua cura, certosina ed amorevole!

brand wall

L’apertura era prevista per la prima settimana di settembre, ma siamo riusciti ad anticipare di quasi una settimana la consegna.

Lunedì primo settembre è lo stesso direttore creativo di Corneliani, Sergio Corneliani in persona, ad aprire le porte del suo negozio rinnovato.

E il sig. Corneliani sa perfettamente chi è l’uomo chiave a cui dare il merito dell’opera: il suo architetto di fiducia, Paolo Ponti!foto finale

corneliani_shanghai

Daniela Podda e Paolo Ponti (Podda Ponti Architetti) portano Andrea Mantegna a Shanghai.

Siamo orgogliosi di affermare che da oggi Mantova non è così lontana da Shanghai.

Abbiamo costruito un nesso invisibile tra uno dei nostri affreschi più famosi, la “Camera Picta” nella parte più antica del centro storico di Mantova, e il nuovo negozio-bandiera Corneliani in Nanjing road, la principale via della moda di Shanghai.

Corneliani, uno dei nostri più importanti clienti business, ci ha chiesto di progettare il suo nuovo flagship cinese e le sue facciate – quella interna e quella esterna- per uno dei più famosi centri commerciali del lusso: il Citic Square.

Per gli interni abbiamo mantenuto una sostanziale continuità di disegno e materiali con il flagship di Montenapoleone a  Milano (che abbiamo progettato e realizzato nel 2010). Ma per la facciata ci sembrava che il Brand mantovano avesse bisogno di una nuova firma, un segno speciale che riuscisse ad esprimere l’identità del brand mantovano di moda maschile e i suoi valori di qualità made-in-italy e di alta sartoria su misura.

Come al solito, quando dobbiamo creare qualcosa di veramente nuovo, lo inventiamo ( in lat. invenire significa trovare) partendo dalla nostra Storia. E’ stato quasi come se la matita si muovesse da sola disegnando su un foglio bianco uno dei motivi decorativi più riconoscibili del Rinascimento Italiano: Mantegna lo creò per gli affreschi dei muri della camera picta ( che rappresenta la famiglia Gonzaga) e subito diventò uno dei motivi decorativi ad affresco più usati sulle facciate dei palazzi nobiliari del periodo.

Naturalmente Mantegna dipinse un motivo marmoreo; noi abbiamo trasformato questa decorazione in anelli di metallo microtraforato con speciali corpi illuminanti LED circolari che riflettono la luce sulla superficie retrostante in marmo a scacchiera. Mi vengono in mente le facciate marmoree delle cattedrali del rinascimento italiano e le loro grandi porte e cancellate bronzee decorate.

L’effetto è decisamente scultoreo, elegante ma maschile; esprime i valori del marchio Corneliani.

Lo si può vedere se si ha occasione di camminare per Nanjing Road oppure si possono trovare alcune foto sul nuovo sito Poddaponti: www.poddapontiarchitetti.it

Oppure  leggere la storia per intero del nuovo flagship Corneliani; www.corneliani.it