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Ermesponti progetta e realizza come piena espressione del suo metodo end-to-end il nuovo store Corneliani in Av. Georges V a Parigi.

Un bel regalo sotto l’albero per il brand mantovano Corneliani, che apre – proprio il giorno dell’antivigilia di Natale – il nuovo store parigino, nel cuore della capitale francese.
Abbiamo avuto l’onore e l’onere di progettare e realizzare lo store, incarico che ci ha profondamente impegnato per tutta l’ultima parte del 2015.
Le linee guida su cui si basa il progetto per il nuovo flagship parigino di Corneliani sono principalmente due – come sempre nell’approccio progettuale di Ermesponti bespoke interiors.
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La prima deriva dalla natura stessa dello store che, essendo un flagship, deve rappresentare al meglio l’identità del marchio.
La seconda è di natura più squisitamente architettonica e riguarda la “contestualizzazione”  del concept del marchio Corneliani nella realtà specialissima di Parigi: la capitale francese è ovviamente città unica al mondo. La location cittadina, inoltre, è particolarmente impegnativa: il negozio si trova in un punto centrale del triangolo della moda parigino tra gli Champs Elisées, Avenue Montagne e Rue Georges V.

La sfida del progetto Corneliani Flagship Store a Parigi è stata quella di conciliare le due esigenze:  l’espressione della  brand-identity da una parte e il rispetto del Genius Loci dall’altra.

L’occasione, in questo caso, ci è stata data dalla facciata che – essendo “il volto dell’edificio” – è stata progettata come un vero e proprio filtro tra le due identità forti della città e del negozio.
Project for Corneliani Paris store
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Corneliani Paris brise-soleil
Come si vede in queste immagini, che ritraggono il
negozio prima dell’intervento architettonico, le dimensioni eccezionali dell’unica vetrina – ingresso del negozio – alta più di 4 metri, ci hanno aiutato a considerarla e a progettarla come una “facciata nella facciata” dell’edificio. Un portale marmoreo perimetrale sottolinea – come una vera e propria cornice – la finestra del marchio mantovano su Parigi; quasi un
quadro firmato Corneliani.
Paris Corneliani Store project sketch by ermesponti
corneliani-ermesponti-interiors
 Fin dal primo sopralluogo abbiamo individuato quale dovesse essere – in termini di visibilità – il punto di forza del progetto.
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La  parte alta della vetrina-facciata rappresentava un punto debole del negozio; sia all’interno per la sua altezza eccessiva, che all’esterno perché necessitava di un’adeguata schermatura contro la luce solare.
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Era necessario, da un punto di vista funzionale, quell’elemento che i francesi chiamano brise-soleil. 
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La nostra scelta è stata fare di questo aspetto funzionale una scelta caratterizzante… in questo modo.

La soluzione è stata quella di disegnare una sorta di “nuvola” targata Corneliani. Una vera e propria nuvola stratificata di anelli mantegneschi che rimandano immediatamente al brand-pattern aziendale e al famoso e bellissimo  background culturale che lo lega indissolubilmente con il territorio e la storia di Mantova.

Corneliani-Parigi-ingressoIl brand-pattern  del marchio è elevato a potenza  e moltiplicato per 7 strati di anelli intrecciati illuminati da speciali barre LED e da quasi altrettanti layers per la distribuzione e regolazione della luce.

Ci sono voluti mesi di prototipazione nei laboratori Ermesponti bespoke interiors per testare i materiali più leggeri, le potenze, le combinazioni, le inclinazioni delle luci e ogni altro minimo dettaglio.

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La vetrina-facciata diventa un elemento tridimensionale leggero,Corneliani Paris shop by ermesponti luminoso, trasparente,  quasi una membrana; è paragonabile ad una sorta di filtro (una nuvola di nebbia mantovana?)  non solo da guardarci attraverso – see-through – ma anche da passarci attraverso: walk-through!
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Gli anelli sono stati realizzati con un innovativo materiale leggerissimo composto da due sottilissimi strati di alluminio a sandwich (D-bond) e i braccialetti sono stati ricavati da più di 4000 metri di nastro rivestito da un esclusivo tessuto leggermente metallizzato di un colore appena appena dorato. (Tutti, in Ermesponti, ne abbiamo incollato almeno un centinaio di metri… dal verniciatore al responsabile acquisti!).

L’effetto d’insieme  rimanda ad una sorta di trasposizione moderna del motivo traforato delle “grilles” parigine, ma anche ai trafori metallici che innervano la struttura dell’icona parigina per eccellenza – la Tour Eiffel – o ai trafori moderni di alcune delle facciate contemporanee dei suoi musei più famosi come per esempio l’istituto del mondo arabo di Jean Nouvel.

Il marchio mantovano si affaccia così in una delle più famose vie del lusso parigine con un’identità ben riconoscibile, espressa dalla forza del proprio brand pattern che affonda le sue radici nella profondità dell’iconografia del Rinascimento italiano, ma allo stesso tempo lo declina in materiali e colori più vicini alla sensibilità e alla cultura della prestigiosa location parigina.Corneliani-ingresso-ermesponti
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Attraversata la nuvola mantegnesca , il visitatore si trova all’interno, in una sala quadrangolare il cui lato lungo corrisponde alla facciata, e riconosce subito tutti i materiali tipici del consolidato concept del Brand.
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Il pavimento è di marmo grigio imperiale; il brand wall è rivestito di quadrotte di ebano macassar massello – intrecciate a basket come la trama e l’ordito di un tessuto prezioso; il logo è su un pannello in carbonio nero;  le nicchie e le boiserie in ebano lucido con il fondo chiaro in suede si aprono alte e maestose a dare respiro e proporzioni da grandeur parigina alla prima sala del negozio.
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Questa sala sarà dedicata infatti alla collezione di punta del marchio – ID- la cui modernità viene enfatizzata da ogni singolo dettaglio dei moduli espositivi. Un esempio? Le mensole in ebano sguinciate con top in linoleum-desktop color mauve lavorato a 45 gradi e con bordo in acciaio inox lucido.
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La zona cassa è stata collocata all’interno del corner dedicato allaCorneliani-parigi-dettaglio-ingressocamiceria e agli accessori, vicina e ben  visibile  dall’ingresso. Il maxi-camerino al servizio di questa sala si trova in posizione più  defilata, nell’angolo a sinistra.
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Dalla parte opposta,  una sala laterale con il soffitto ribassato funge da spazio di decompressione verso la retrostante zona Vip.
Quest’ultima sala è caratterizzata da un layout dalla  geometria irregolare che viene enfatizzato  dalla scansione delle nicchie espositive dedicate alle specifiche tipologie di prodotto; maglieria, cravatte, scarpe, abito formale. Sul fondo si fa notare una nicchia dedicata alla collezione sartoriale da sempre fiore all’occhiello del marchio Mantovano; un piccolo tavolo scrivania dedicato alla scelta dei tessuti e di tutti i particolari tipici dei suoi “bespoke-suit”. Anche qui in posizione angolare, un maxi-camerino prova e una piccola zona salotto dedicata.
Corneliani-interior-design-notteCorneliani-Paris-Flagship-store

La mostra “Io sono il sarto” e la nobiltà del mestiere artigiano: dal 16° secolo a via Montenapoleone.

Era il sedicesimo secolo, quando qualcuno fece un ritratto di un mestiere artigiano, nobilitato dall’arte del ritratto non meno che dal vestito elegante del soggetto.ermes-ponti-moroni

Si tratta del famoso dipinto “Il sarto” di Giovan Battista Moroni, ora in mostra a Bergamo fino al 28 febbraio all’Accademia Carrara e in altre sedi, nell’ambito dell’esposizione “Io sono il sarto. Moroni a Bergamo “.

Per noi questo quadro rappresenta la nobiltà del mestiere dell’artigiano.

Ci viene in mente Adolf Loos che nelle più belle sartorie di moda viennesi di inizio secolo faceva collocare una copia di questo dipinto (vedi qui sotto l’area di attesa con camino presso il bovindo della Sartoria Goldman & Salatsch, sulla Michaelerplatz, Vienna, 1909 circa).

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 Facendo un salto nel tempo, nella cultura e nello spazio, tutto questo è stato interpretato da noi di Ermesponti all’interno di un negozio di via Montenapoleone a Milano, con un’opera dello scultore mantovano Nicola Biondani, appunto un sarto.

Si tratta di un bassorilievo realizzato appositamente per il negozio Corneliani di Montenapoleone. Abbiamo voluto fortemente quest’opera come rappresentativa dell’identità del brand mantovano e della nostra cultura italiana sartoriale ed artigianale insieme.
Il sarto di Biondani si ispira a quello di Moroni come a un riferimento diretto, una declinazione in forma scultorea portata ai nostri giorni – è infatti vestito con abiti contemporanei – ma vuole affermare la stessa cosa: la nobiltà di questo mestiere.
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Cosa significa “Living Architecture” per Ermesponti Bespoke Interiors

Navigando in rete, abbiamo incontrato il progetto”Living Architecture – Holidays in Modern Architecture“, che propone – in sostanza – la possibilità di affittare una casa disegnata da un’Archistar per la soddisfazione di poter trascorrere alcune giornate all’interno di una residenza dal “design firmato”. Ci piace considerare questa idea da un punto di vista diverso. Alain De Botton ha pubblicato un libro intitolato “The Architecture of Happiness” (Ndr: il famoso filosofo è uno dei fondatori del progetto Living Architecture). Il punto di vista di De Botton è che la qualità dell’architettura in cui viviamo ha una profonda influenza sulla qualità delle nostre vite. Questa, in sintesi, la tesi del libro.

 

living architecture for ermesponti bespoke interiors

Questo concetto riguarda l’esistenza di ognuno di noi, nella sua prospettiva più ampia, e va ovviamente oltre l’idea di “vacanza” che ci si può prendere, per un periodo limitato, in un luogo che non ci De-Botton-Architecture-Happiness-ermespontiappartiene, e a cui non apparteniamo. Da qui, si arriva subito all’approccio che abbiamo definito “Design-by vs Disegnato solo per te”. C’è un modo di concepire la qualità del design d’interni dove il valore non è definito dalla firma di un famoso personaggio, ma come una reale espressione della personalità di chi vive in quel luogo.

In una prospettiva storica, l’architettura è qualcosa di anonimo, che trae senso e funzione dall’uso quotidiano da parte delle persone per le quali è stata progettata.

Noi di Ermesponti bespoke interiors crediamo nei progetti realizzati in modo sartoriale come quelli di Living Architecture, ma siamo focalizzati soprattutto sulla personalità del cliente. Le nostre realizzazioni sono al mille per cento su misura delle sue precise e personali esigenze del cliente. Il nostro obiettivo è sempre, invariabilmente, un progetto di design sartoriale.

Ogni progetto deve riflettere al 100% la personalità del cliente, e lo fa attraverso la progettazione dell’architetto e la realizzazione dell’artigiano. Il nostro team lavora insieme per tutto lo svolgimento dell’incarico – dal foglio bianco alla consegna chiavi in mano – e questo ci permette di garantire l’eccellenza di ogni risultato. Lavorando in questo modo, l’architetto “tira fuori” dal cliente la sua idea di casa, e realizza concretamente questo sogno. Leon Battista Alberti – autore di quella che è considerata da molti la Bibbia dell’Architettura – diceva: “L’Architetto è la madre di una costruzione, ma il cliente ne è il padre”.

Ci piace molto l’idea di una “Living Architecture” come  esperienza all’interno di un’architettura firmata da un’Archistar. A un livello diverso, se vogliamo più profondo, perché non valutare la possibilità di qualcosa di più di un semplice soggiorno breve nella casa di qualcun altro? Perché non provare a vivere – continuativamente – in un ambiente disegnato e realizzato solo e apposta per sè, godendo appieno, ogni singolo giorno, i benefici di un’architettura a propria immagine, grazie a Ermesponti bespoke interiors? Chi ha provato questa strada tocca quotidianamente con mano i benefici di un approccio 100% persoinalizzato e ne conosce molto bene l’alta qualità di vita che ne deriva!

Piccola architettura di interni ermesponti: racconto per immagini del processo end-to-end, dal primo schizzo all’inaugurazione.

Cornelian cylindrical tailor-room by ermesponti interiors

1 – LA PRIMA IDEA DELL’ARCHITETTO

Direttamente dal taccuino dell’architetto, la prima idea di creare un volume circolare attorno ad un pilastro strutturale. Da un limite un’opportunità. Da un pilastro strutturale un perno spaziale attorno al quale ruota la progettazione in sezione dell’intero negozio. Vedere per credere.

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2 – LO SCHIZZO DEL FALEGNAME

Dopo la conversazione con gli architetti; ecco lo schizzo (fotocopia sgualcita dell’originale) che il falegname incaricato di questa micro commessa – Alberto – si crea e tiene con sé per costruire una piccolo pezzo di architettura contemporanea dentro un antico palazzo nel cuore di Milano.

3 – L’IDEA PRENDE FORMA: IL CANTIERE È PRONTO

Siamo già a buon punto; il cantiere è quasi pronto. I lavori strutturali completati, ivi incluso il taglio di una trave portante e l’adeguamento sismico dell’intero edificio a firma dell’ing. P. G. Malerba del Polimi fatta orgogliosamente sui nostri disegni a mano. È il momento giusto: il nostro maestro falegname Alberto va a Milano per gli ultimi rilievi di controllo.

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4 – DALLA SIMULAZIONE 3D
AL PRE-MONTAGGIO IN LABORATORIO

Con il foglio disegnato a mano dagli architetti visto prima, e una simulazione 3D che lascia intuire la complessità della costruzione, Alberto si mette all’opera e nel laboratorio di ermesponti costruisce la sua piccola architettura a pianta circolare. Qui vediamo la fase di pre-montaggio. Tempo di realizzazione: 20 giorni circa.

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5 – L’INSTALLAZIONE FINALE

Eccolo di nuovo in cantiere, sempre Alberto, che installa la sua opera. Con un solo aiutante. Con tanta cura, intelligenza, passione, gusto per il lavoro ben fatto… si vede? Questo lavoro è suo; lo sente suo perché lo ha curato dal concepimento fin qui. Ecco l’artigiano evoluto in azione.

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6 – NEGOZIO FINITO, INAUGURAZIONE

Ed ecco, dopo pochi giorni, il negozio finito! Una sala vip a pianta circolare fa da snodo tra ben quattro piani del negozio. Avete idea adesso di come è nato questo volume circolare attorno ad un pilastro strutturale e della complessità che c’è dietro? La continuità tra il primo schizzo, la realizzazione e l’installazione ? Tutto si risolve  entro un  processo lean (snello) alla ermesponti: il nostro rivoluzionario end-to-end process :-)

Dettaglio interiors Corneliani Montenapoleone store by ermesponti

7 – L’INVENZIONE È ANCHE NEL DETTAGLIO:
LA PELLE CORDONATA

Ma l’invenzione non finisce qui… è anche nel dettaglio: qui si può apprezzare la riscoperta di una vecchia lavorazione artigianale della pelle con un cordoncino cucito in genere negli angoli.
Qui è riproposta rinnovata, facendone un decoro tridimensionale di gusto contemporaneo e rendendo la superficie della pelle “cordonata” ;  i cordoncini  disegnano – connotandoli – i pannelli curvati a strisce di vario spessore a seconda della posizione rispetto alle nicchie display per il prodotto, in ebano Macassar lucido con profili acciaio inox.

Un look tutto nuovo per il sito istituzionale ErmesPonti.it: più sostanza, più chiarezza, più bespoke.

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Si dice che la prima impressione è tutto, non è così?

Ecco perché abbiamo voluto rendere chiara e precisa la prima impressione, per tutti coloro che ci incontrano online… intanto il primo messaggio è chiaro:

BESPOKE INTERIORS

un concetto accompagnato da un piccolo esercizio di sintesi, che racchiude in pochissime parole la nostra attività:

Progettiamo e produciamo interni sartoriali per boutique, yacht e case private: progetti grandi o piccoli, unici per ciascun cliente.

Poi, scendendo si incontrano alcuni punti focali:

Ecco tutto: nice and simple, come direbbero gli anglosassoni.

A noi piace molto, ma come sempre chi lavora molto su un progetto non può avere la freschezza di giudizio che può avere chi vede il nostro sito per la prima volta…

Speriamo quindi che la prima impressione sia davvero valida anche per voi!

Ma attenzione: stavamo per dimenticare la cosa più importante:

il link per accedere al rinnovato sito di ermes ponti! Buona visione :-)

Cosa fa ermesponti? Eccolo spiegato in due foto.

Non è sempre facile spiegare a parole cosa significa…

…seguire un progetto di interiors dal primo schizzo fino alla consegna delle chiavi, senza filtri né intermediari, offrendo al cliente un solo e unico interlocutore, insieme a un progetto assolutamente unico e personale, realizzato con i migliori artigiani italiani.

Già 4 righe… mentre due immagini come queste già dicono tutto.

O no?

PRIMA DI ERMES PONTI

italian bespoke interiors by ermesponti

DOPO ERMESPONTI

italian bespoke interiors by ermesponti

Riferimento: Corneliani Flagship Store di Milano – Via Montenapoleone.

Alcuni interni su misura by ermesponti: piccola – grande gallery di realizzazioni.

Il metodo ermesponti spiega – in sintesi – che il lavoro della mente (progetto) si deve collegare in modo armonico a quello della mano (realizzazione).

Allo stesso modo, le persone coinvolte in questo processo devono essere unite e in relazione tra loro, né più né meno di come accadeva nelle botteghe rinascimentali.

Questi nostri team, grazie all’impostazione “olistica” del lavoro, sviluppano un progetto dal primo segno di matita al turn-key delivery senza alcun “salto” nel flusso creativo, e valorizzando le reciproche competenze e talenti.

Bene, oggi vorremmo lasciarvi un piccolo percorso visuale di realizzazioni effettuate con questo approccio.

Si tratta di una selezione nemmeno tanto ragionata, tra le molte referenze della produzione ermesponti negli anni, ma crediamo possa rendere l’idea.

Buona visione!

ermesponti bespoke interiors per Sanlorenzo Yachts ermesponti bespoke interiors per Bentivoglio (Mantova) ermesponti bespoke interiors per Corneliani (Mantova) ermesponti bespoke interiors per Coneliani (Londra) ermesponti bespoke interiors per Corneliani (Milano)

Vi invitiamo a un 2015 di apertura, condivisione e conversazione.

Si apre un nuovo anno, e lo vogliamo aprire parlando delle cose che amiamo, al di là del nostro lavoro quotidiano.

Ci riferiamo al come facciamo il nostro lavoro quotidiano.

Al come cerchiamo di creare cultura del fare (savoir faire) e di diffonderla, anche con questo blog (faire savoir).

Qualcosa che – fin dal Rinascimento – ha reso l’Italia speciale, qualcosa su cui noi, nel nostro piccolo, continuiamo a investire.

Apertura, in molti sensi

Schermata 01-2457032 alle 10.52.45Apertura ai mercati, ma anche alla nostra straordinaria cultura nazionale (l’Italian Factor!), apertura al futuro e alle nostre tradizioni, apertura alle nuove generazioni e alla loro voglia di imparare lavorando con noi.

Che sia un 2015 aperto, per tutti, per il bene di tutti.

Condivisione del valore

Che ne siamo consapevoli o meno, tutti, ogni giorno, creiamo del valore.ermes-ponti-bespoke-interiors2

C’è valore in un dettaglio di lavorazione, c’è valore in un progetto, c’è valore in una relazione. Il lavoro è fatto di valore, tutto il resto è mero mestiere.

Auguriamo a tutti che il valore creato dalle menti e dalle mani di tutto noi venga condiviso, nei frutti, nella crescita personale, nelle prospettive.

Conversazione, dialogo e confronto

Che senso ha essere bravissimi… da soli?

Le botteghe artigiane del Rinascimento italiano ci hanno insegnato – ben prima dei social network – quanto sia importante condividere un percorso e procedere insieme.

ermesponti bespoke interiors (mantua, italy)Per fare ciò, crediamo che frequentare le piattaforme di conversazione online ci permette di confrontarci con chi ci legge, non solo ora ma anche in futuro, perché queste pagine web sono qui per rimanere.

Un racconto costante e condiviso, capace di farci incontrare e crescere.

Questo, per cominciare, auguriamo e ci auguriamo. Buon 2015.

“Vorrei un tavolo bello, vicino al camino, dove i miei figli possano anche fare i compiti.” Storia di un tavolo quasi perfetto.

ermes ponti: tavolo wenge su misuraQuesta è una di quelle storie che ci piacciono, perché al suo interno vi troviamo le componenti che amiamo di più del nostro lavoro:

  • il rapporto diretto con il cliente
  • la possibilità di realizzare un “arrredo-immobile”, cioè non un mobile ma un arredo sartoriale, che nasce per un cliente specifico ( valore patrimoniale) e un interno specifico ( valore immobiliare).
  • la sensibilità per la bellezza e la funzionalità (utilitas-venustas, da Vitruvio in poi…)
  • l’uso intelligente delle risorse, in chiave ecologica e nel rispetto dell’ambiente, grazie all’utilizzo di materiale di riciclo
  • l’attenzione alla scelta dell’essenza, con rapporto specifico alla casa e all’uso che ne fanno i suoi abitanti
  • Ricordate la canzone che cantavamo da bambini?

Per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l’albero…

Questa volta non avremmo potuto cantarla, in quanto:

Per fare il tavolo in legno massello pregiato che vi presentiamo non è stato tagliato nemmeno un albero

La storia nasce dall’esigenza di una signora nostra cliente – la cui residenza conosciamo bene per averla arredata con soluzioni sartoriali in precedenza – che si è rivolta a noi chiedendoci un oggetto apparentemente semplice, ma dalla funzionalità ben precisa:

“Vorrei un tavolo bello, vicino al camino, dove i miei figli possano anche fare i compiti.”

E’ iniziata una sfida un po’ particolare, che ci ha visto al lavoro sia sul fronte del design, sia su quello del progetto nel suo insieme, come – del resto – facciamo sempre.

Innanzitutto, conoscendo la sensibilità sia estetica sia civica della persona in questione, abbiamo colto l’occasione di proporre una soluzione “a impatto zero”:

Il tavolo verrà realizzato solo ed esclusivamente con legno massello di piccola pezzatura rimaneggiato da altre commesse. Nessuna spesa extra per il materiale.

“Interessante”, dice la cliente.

In effetti, era l’occasione che aspettavamo per utilizzare degli scarti diTavolo su misura eremes ponti legno pregiato di vero Wengè, davvero bellissimi, che desideravamo a tutti i costi salvare dal… camino di qualcuno!

Un’idea – il riuso – che appartiene alla nostra cultura architettonica, dai muri a sacco romani ai mosaici bizantini , dal terrazzo veneziano fino alle varie tecniche di intasarsi o di legni pregiati… nulla di nuovo sotto il sole (o vicino al camino).

La sfida è stata accettata – non senza perplessità, va detto – dal nostro falegname più certosino, Alberto, al quale non sono sfuggite fin da subito sia le opportunità di creare un pezzo straordinario, sia le difficoltà della lavorazione: tempi lunghi, lavorazioni difficili, risultato incerto…

ermes-ponti-tavolo-wenge-bespoke-4

Si decide per un piano di 110×110 cm, superficie levigata, non trattata o al massimo con un velo d’olio d’agrumi spruzzato a caldo , poi  forte spessore del bordo “segacciato”, cm 5.

Uno schizzo veloce spiega l’idea, e via. Lo mettiamo insieme. Componere = Comporre,  si dice in latino.

Anche Alberto si convince:

L’effetto delle vene combinate dei diversi tipi di wenge che vanno dal nero ai vari marroni fino al bianco crea un mosaico variegato, dove ogni singolo albero racconta una storia diversa, con l’effetto di un tavolo specialissimo, perché unico.

Si disegna poi il piede – centrale, per ingombrare il meno possibile – a forma di croce di Sant’Andrea.ermes-ponti-tavolo-wenge-bespoke-2

Gli spessori sono studiati con il nostro ottonista. Il piano è pesante e servono dei fazzoletti triangolari per renderlo più stabile… anche loro vengono rivestiti in wenge, mentre il bordo di ottone brunito è lasciato a vista.

L’opera di Alberto, vista nel suo complesso, è assolutamente di alta ebanisteria.

Finito, dunque?

No: ci viene il pensiero che per fare i compiti, un tavolo rotondo può non essere il massimo, specie per quanto riguarda il disegno.

Proponiamo quindi di tagliarne una fetta: quadratura del cerchio o forse la bellezza dell’imperfezione giapponese wabi-sabi?

Comunque sia, la cliente è contenta, anche se abbiamo la sensazione che  per sapere se abbiamo davvero fatto un buon lavoro… dovremo aspettare la prossima pagella dei suoi ragazzi!

Tavolo ermesponti fatto a mano con scarti di wenge

Almaty, Kazakistan: retail interiors per Baby Juniors. Il calore dell’atmosfera italiana nel cuore del centro commerciale.

Baby Juniors - Interiors by ermesponti

Immaginate un negozio per bambini all’interno di un grandissimo e nuovissimo Centro Commerciale.

Immaginate di desiderare, per il vostro punto vendita, un’atmosfera intima ed accogliente, tale da far sentire a proprio agio i vostri piccoli clienti.

Immaginate di voler proporre brand italiani e lifestyle italiano, non solo nel look e nei prodotti, ma anche nel linguaggio visivo e commerciale: Made in Italy nell’aria, sulle pareti, nelle luci… nel feeling generale.

Ebbene tutto questo è realtà, grazie a un progetto 100% custom designed and Made in Italy by ermesponti.

Ma andiamo con ordine.

Atmosfera italiana? Basta chiedere!

E’ stata di Poddaponti architetti l’idea di creare una scenografia da palazzo storico italiano.

Entrando nello store, ci si sente infatti all’interno di un luogo Baby Juniors - Interiors by ermespontirinascimentale, con tre sale comunicanti tra loro, aperte verso immaginari giardini all’italiana, la cui suggestione è data da alcune splendide foto retroilluminate montate su light box (installazioni così accurate da trarre in inganno più di un cliente, persone sorprese a cercare di aprire la finestra…).

Le proporzioni, le scelte di materiali e di arredo, l’insieme del progetto offrono una sensazione di spaziosità e ampio respiro, decisamente in contrasto con l’atmosfera “carica” e intensa data dall’affollato e caotico centro commerciale.

Una volta dentro, si ritrova l’Italia del Palladio.

Sia lo sviluppo del progetto di interiors, che si articola nelle varie sale tra le suggestioni date dalle nicchie e dagli armadietti coordinati -per concludersi poi in una sorta di grande bow window, sia gli elementi quali la serliana in massello di rovere con effetto decapato… tutto questo parla una lingua precisa.

Il linguaggio di questi ambienti è indubitabilmente l’italiano.

L’italiano della tradizione architettonica e degli interni a regola d’arte.

Nei limiti oggettivi di un ambiente destinato alla vendita e al contatto con il pubblico – si possono infatti trovare, in questo negozio di Alamaty Kazakhstan, le proporzioni palladiane (nella serliana), la tipica cura artigianale del dettaglio, frutto del sapiente lavoro di mani artigiane e, infine, il look+feel dei prodotti: tutti di brand italiani!

Il Made in Italy come user experience.

Dalla prospettiva d’insieme che si ha all’ingresso, dalla sensazione di benessere che si prova camminandoci, nonché dalla qualità di tutto ciò che si può toccare – dagli arredi ai prodotti in vendita…Baby Juniors - Interiors by ermesponti

Tutto questo negozio può essere definito come una vera e propria Made in Italy Experience.

Non c’è nulla che non sia 100% custom designed in Italia.

Non solo ermesponti, con il suo progetto end-to-end e i suoi preziosi collaboratori artigiani è autore di questi interni: hanno contribuito in modo significativo anche Berto Salotti per i divani, Dedar Milano per le tende e le carte da parati in fondo alle nicchie, più un piccolissimo artigiano muranese per il lampadario in vetro colorato soffiato.

E poi i brand all’interno, naturalmente, veicolano con il glamour della moda il gusto Made in Italy più attuale, quello appunto della stagione fashion autunno-inverno 2014-2015: ArmaniJunior, Dolce & Gabbana, GF Ferrè, Missoni, Monnalisa, Versace Bimbo

Designed in Italy = Vantaggi economici concreti.

Il designed in Italy, come lo pratichiamo noi di ermesponti, evidenzia un rapporto qualità-tempi-costi straordinario, pressoché imbattibile per questi livelli qualitativi.

Ciò che spesso si ritiene un lusso inarrivabile – come possono essere il gli interiors bespoke o sartoriali – non sempre è caratterizzato da un costo elevato.

E’ prerogativa del nostro approccio end-to-end valorizzare al massimo ogni elemento del processo progettuale e realizzativo, mantenendo il tutto sotto un unico controllo.

Il “metodo ermesponti” è esattamente questo: qualità ai livelli più alti in assoluto e filiera corta.

I risultati qualitativi ed economici non hanno paragoni… ad Almaty come a New York o a Mantova.

Baby Juniors - Interiors by ermesponti