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Nightingale Lane, Londra: bespoke interiors by ermesponti per una residenza privata. Parte prima: la cucina.

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 Ermesponti ha sviluppato molti progetti di interni “su misura” – o “bespoke” se preferite – in UK, e in particolare a Londra.

Recentemente, il passaparola locale ci ha fatto incontrare una giovane coppia, alla quale abbiamo presentato – in modo del tutto informale – la nostra attività professionale, con un focus specifico sul “bespoke interiors”.

Hanno subito colto in pieno il senso e la qualità del nostro lavoro, e nello spazio di poco tempo hanno sentito di essere sulla stessa lunghezza d’onda della nostra azienda, al punto da decidere di affidarci un incarico molto importante: la loro residenza.

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Il concept layout della residenza londinese dei nostri clienti

Al secondo incontro, dopo un paio di settimane, ci siamo ritrovati per esaminare insieme alcuni disegni in 3D del nostro progetto per la loro abitazione, unitamente ad alcuni campioni. 

Si decide di partire con i lavori senz’altro indugio, sulla base di una prima stima di costi e tempi.

Un successivo incontro è stato poi dedicato a un approfondito esame della residenza, alla visione di alcuni materiali, ai disegni definitivi e al preventivo finale, e l’accordo – visto anche l’impegno a rispettare delle scadenze piuttosto ravvicinate – è stato siglato.

Nel giro di una settimana sono stati finalizzati i disegni esecutivi, ordinati i materiali necessari e fatti partire i lavori. 

Alla fine, la produzione nei laboratori Ermesponti è stata conclusa nel giro di due settimane, al termine delle quali i nostri stessi installatori hanno provveduto a mettere in opera gli arredi su misura nell’arco di pochi giorni.

  • DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il progetto aveva come focus principale l’armonizzazione dello stile tradizionale della casa con la parte nuova in cemento, sul retro.

Ermesponti ha progettato e realizzato un interno su misura al di sopra delle mode, dove gli arredi sono completamente integrati con l’architettura della casa.

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La palette dei materiali e colori selezionati per il progetto


Il progetto consiste in tre parti principali: la cucina, con una parte che affaccia sulla zona “living”; la pannellatura della zona pranzo con una piccola area comfort, seduta nel bow-window e una nicchia dedicata ai vini; la libreria-parete divisoria tra “living” e zona pranzo.

Ogni parte è diversa, ma in relazione con il tutto, e si percepisce chiaramente la liason tra i vari ambienti, aspetto che conferisce armonia all’intero piano terra della residenza.

Come richiesto dai proprietari, abbiamo realizzato un interno dallo stile unico, con forme minimaliste e materiali realizzati ad hoc.

L’uso di materiali diversi e il conseguente, sottile contrasto creano una piacevole sensazione di sofisticata eleganza.

E’ la perfetta espressione della capacità di Ermesponti di dare ad ogni singolo dettaglio il massimo del valore, attraverso un’accurata lavorazione.

  • PARTE PRIMA DEL PROGETTO: LA CUCINA

kitchen mini sketchLa padrona di casa adora cucinare.

La sua cucina è stata espressamente  progettata e realizzata sulla base di una notevole dotazione di elettrodomestici.

Ogni elemento è realizzato in compensato marino resistente all’acqua al 100% di elevata qualità: lo stesso usato per gli yachts.

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La cucina che abbiamo immaginato, visualizzata in un render

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La cucina, così come l’abbiamo realizzata: identica al progetto descritto nella presentazione

La texture delle ante e dei cassetti è in quercia intagliata, realizzata appositamente nei nostri laboratori per questo cliente, con particolare attenzione ai toni della verniciatura.

Una cura del dettaglio che abbiamo applicato a tutti gli aspetti di questa realizzazione, sempre interpretando ogni singolo desiderio nel rispetto della sensibilità personale del cliente.

Un altro esempio? I cassetti verticali per la collezione di spezie ed aromi!
Un piccolo dettaglio, ma di grande importanza per la padrona di casa, che ha visto realizzato in pieno un particolare desiderio, con sua grande soddisfazione.

A presto con nuovi aggiornamenti sulle altre parti dell’arredo bespoke per questa residenza londinese: stay tuned!

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La pre-installazione dei cassetti per le spezie, in quercia intagliata (prima della verniciatura nel colore prescelto)

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Il risultato finale della cucina, con i cassetti verticali ben integrati, vicino al doppio forno.

Il Salone del Mobile di Milano: già oltre il Design.

Parliamoci chiaro: non occorre falsa modestia per affermare che il Salone del Mobile di Milano è una manifestazione fieristica ed espositiva che non ha eguali al mondo.

Né i suoi stand – progettati e curati in ogni minimo dettaglio – né leSalone del Mobile di Milano: già oltre il Design aziende, che si preparano per mesi ed espongono in questi gioielli il
meglio delle loro collezioni, sono comparabili con qualunque altra manifestazione si possa trovare altrove, in tutto il mondo.

In questo post, scritto a caldo appena dopo la chiusura della manifestazione, qualche riflessione dal punto di vista di Ermesponti bespoke interiors.

  • PERCHÉ SECONDO NOI MILANO È GIÀ OLTRE IL DESIGN

Noi come Ermesponti siamo outsider rispetto alla produzione di serie,  in quanto facciamo interni sartoriali – bespoke interiors.

Ma ci sentiamo di avere abbastanza esperienza – tre generazioni; un ambito che spazio dal retail al marine al residenziale;  l’unica collezione firmata Gio Ponti per la casa Adatta, la famosa Apta – per intuire che il mondo del Salone del Mobile può svincolarsi del bollino del marchio ‘Design’ e da tutti i suoi corollari… designer compresi. 

  • OLTRE IL DESIGN E OLTRE I MAKERS

Come ampiamente trattato da illustri studiosi, il nostro primato è l’artigianato, la prototipazione, la progettazione, la tradizione e la ricerca.Salone del Mobile di Milano: già oltre il Design

“Makers”, dirà qualcuno… stiamo attenti però: il fenomeno è americano, le nostre radici di artigiani sono più lunghe: botteghe di famiglia, piccoli imprenditori, progettisti, visionari… forse anche questa è un etichetta che ci scivola addosso.

Il nostro è Il Salone del Mobile punto e basta. Cos’è il mobile? Ciò che arreda e rende abitabile un’immobile. Si può muovere, traslocare, ereditare. Ripartiamo da qui. Ecco i nostri 3 punti: prodotto, architettura, sostenibilità.

  • RIPARTIAMO DAL PRODOTTO

Rifondiamo il processo produttivo senza soluzione di continuità tra progettazione e produzione.

Rifondiamo la ricerca sulla nostra tradizione.

Riprendiamo a parlare italiano e riportiamo al centro dell’attenzione i valori italiani che hanno reso famoso il mondo del mobile italiano.

Le aziende che lo stanno facendo ci sono: dalla piccolissima Ermesponti nel mondo del cosiddetto su misura,  alla gigantesca Minotti nel mondo della produzione di serie di imbottiti.

  • SVINCOLIAMOCI DALLA FUGACITÀ DELLE MODE E RI-SINTONIZZIAMO I VALORI DEGLI INTERNI SULL’ARCHITETTURA

Il mondo degli interni italiano nasce dell’architettura (mai dimenticare che lo spazio interno nasce a Roma).

I nostri migliori progettisti di interni (ribattezzati designer all’estero) erano architetti.

I designer abitano a Londra gli architetti a Milano o nei centri storici italiani e vanno in bicicletta in laboratorio tutti i giorni.

  • SOSTENIBILITÀ VERA

Si parla molto di sostenibilità;  vera prova della sostenibilità di un prodotto è nella sua bellezza e nella sua durevolezza che lo rendono capace di assolvere alla sua funzione e/o ad un’altra, secondaria per generazioni.

La bellezza salverà il mondo un giorno, disse Fedor Dostoevskij. Ma tutti i giorni la bellezza di un tavolo lo salva dalla discarica e lo rende oggetto ereditabile di padre in figlio.

Parafrasando una nota pubblicità di orologi, nessuno possiede mai interamente un vero mobile di qualità ma lo custodisce per la generazione successiva.

  • INFINE: ITALIA VS. IKEA

Il cerchio si chiude qui;  il lusso è discreto, i materiali durevoli,  la sobrietà delle forme capace di andare oltre il tempo, l’adattabilità o la personalizzazione dei pezzi capaci di soddisfare tutte le esigenze nel tempo.

Perché quindi parlare di IkeaPerché l’Italia è una gigantesca antagonista dell’approccio Ikea; design usa e getta. Il mobile italiano è lo slow food rispetto al fast food; i nostri bar o caffè del corso contro Starbucks.

Il primo passo è la consapevolezza della nostra diversità e dei nostri valori.

Il secondo passo è “l’assaggio”. Facciamo assaggiare il nostro metodo e il nostro prodotto ai nostri amici di tutto il mondo; supererà tutte le loro aspettative e aprirà loro nuovi orizzonti.

Le Design Week di tutto il mondo parlano già italiano, ma non perché il Design sia italiano, perché sono percepiti ovunque come italiani i valori che lo ispirano nel profondo: qualità, bellezza, sostenibilità, genialità, visione.

Milano è oltre l’etichetta di Design e oltre i designer, e perfino oltre le Design Week nate in tutto il mondo. Milano è unica; é la città del Salone del Mobile. È la capitale del ‘distretto produttivo’ del Made in Italy. Qui a Mantova si dice: Milan l’é pur semper Milan!

Salone del Mobile di Milano: già oltre il Design

Da Adolf Loos a Ermesponti bespoke interiors, via Rinascimento Italiano. Partenza dal banco del falegname Alberto.

Un passaggio davanti al tavolo da laboratorio del nostro Alberto riserva sempre sorprese interessanti. Oggi, ad esempio: fasce di cuoio nero tagliato a 45 gradi accostate a formare… che cosa?
Ermesponti bespoke interiors - colonna dorica in cuoio
Il disegno originale di questa lavorazione deriva dal tavolo da architetto dietro la porta a vetri che divide il laboratorio artigiano ermesponti dallo studio di architettura  poddaponti architetti.
ermesponti bespoke interiors blog: adolf loos e la colonna dorica grece.
L’idea nasce, invece, da un riferimento importante:  avete presente il progetto dei Adolf Loos per il concorso del Chicago Tribune? Sì, quel progetto iconico che non è possibile dimenticare… (una cosa dell’altro ieri…), la colonna dorica come simbolo dell’ architettura occidentale! Semplicemente grandioso no?
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Inventare vuol dire invenire, come ritrovare, declinare, ridisegnare i profili (lineamenti) e i simboli (l’ordine architettonico) del meglio della  nostra cultura architettonica e artistica.
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Ecco cosa rifacciamo tutti i giorni da un foglio bianco ad un banco (da falegname) in Ermesponti bespoke interiors.
Da Adolf Loos a Ermesponti bespoke interiors
Dalla testa alla mano, “le seste negli occhi” diceva Michelangelo Buonarroti, al quale si è ispirato Steve Jobs per integrare hardware, software e design nella sua Apple.

Il metodo end-to-end nasce nelle botteghe del rinascimento italiano. Non dimentichiamolo, non per scriverlo nei libri, ma per rinnovarlo nei laboratori dei nostri distretti produttivi. Il terzo rinascimento può iniziare solo da qui.

E, prima di lasciarci, una curiosità: la citazione di ciò che disse il grande Adolf Loos nel presentare il suo progetto per il Chicago Tribune:

Le grandi colonne sono state finora costruite solo in stile romano, mai in quello greco. Questo pensiero era rimasto fino ad ora implicito, ed è venuto ora a esplicita espressione. La grande colonna dorica greca verrà costruita. Se non a Chicago in qualche altra città. Se non per il Chicago Tribune per qualcun altro. Se non da me da qualche altro architetto.

ermesponti bespoke interiors e una colonna dorica in cuoio

 

Cosa significa “Living Architecture” per Ermesponti Bespoke Interiors

Navigando in rete, abbiamo incontrato il progetto”Living Architecture – Holidays in Modern Architecture“, che propone – in sostanza – la possibilità di affittare una casa disegnata da un’Archistar per la soddisfazione di poter trascorrere alcune giornate all’interno di una residenza dal “design firmato”. Ci piace considerare questa idea da un punto di vista diverso. Alain De Botton ha pubblicato un libro intitolato “The Architecture of Happiness” (Ndr: il famoso filosofo è uno dei fondatori del progetto Living Architecture). Il punto di vista di De Botton è che la qualità dell’architettura in cui viviamo ha una profonda influenza sulla qualità delle nostre vite. Questa, in sintesi, la tesi del libro.

 

living architecture for ermesponti bespoke interiors

Questo concetto riguarda l’esistenza di ognuno di noi, nella sua prospettiva più ampia, e va ovviamente oltre l’idea di “vacanza” che ci si può prendere, per un periodo limitato, in un luogo che non ci De-Botton-Architecture-Happiness-ermespontiappartiene, e a cui non apparteniamo. Da qui, si arriva subito all’approccio che abbiamo definito “Design-by vs Disegnato solo per te”. C’è un modo di concepire la qualità del design d’interni dove il valore non è definito dalla firma di un famoso personaggio, ma come una reale espressione della personalità di chi vive in quel luogo.

In una prospettiva storica, l’architettura è qualcosa di anonimo, che trae senso e funzione dall’uso quotidiano da parte delle persone per le quali è stata progettata.

Noi di Ermesponti bespoke interiors crediamo nei progetti realizzati in modo sartoriale come quelli di Living Architecture, ma siamo focalizzati soprattutto sulla personalità del cliente. Le nostre realizzazioni sono al mille per cento su misura delle sue precise e personali esigenze del cliente. Il nostro obiettivo è sempre, invariabilmente, un progetto di design sartoriale.

Ogni progetto deve riflettere al 100% la personalità del cliente, e lo fa attraverso la progettazione dell’architetto e la realizzazione dell’artigiano. Il nostro team lavora insieme per tutto lo svolgimento dell’incarico – dal foglio bianco alla consegna chiavi in mano – e questo ci permette di garantire l’eccellenza di ogni risultato. Lavorando in questo modo, l’architetto “tira fuori” dal cliente la sua idea di casa, e realizza concretamente questo sogno. Leon Battista Alberti – autore di quella che è considerata da molti la Bibbia dell’Architettura – diceva: “L’Architetto è la madre di una costruzione, ma il cliente ne è il padre”.

Ci piace molto l’idea di una “Living Architecture” come  esperienza all’interno di un’architettura firmata da un’Archistar. A un livello diverso, se vogliamo più profondo, perché non valutare la possibilità di qualcosa di più di un semplice soggiorno breve nella casa di qualcun altro? Perché non provare a vivere – continuativamente – in un ambiente disegnato e realizzato solo e apposta per sè, godendo appieno, ogni singolo giorno, i benefici di un’architettura a propria immagine, grazie a Ermesponti bespoke interiors? Chi ha provato questa strada tocca quotidianamente con mano i benefici di un approccio 100% persoinalizzato e ne conosce molto bene l’alta qualità di vita che ne deriva!

London Design Week 2015: appunti e riflessioni.

Poche settimane fa abbiamo visitato alcune parti della London Design Week: Designjunction, Tent,  Superbrands e naturalmente 100% Design.

Una città piena di gente, un’atmosfera piacevolissima ha fatto da sfondo alla grande kermesse del design e attività correlate.
Per noi di ermesponti è stata un’esperienza completametne nuova.
Londra è sicuramente una delle capitali del design, con una identità molto precisa, e molto diversa da quella milanese a noi più familiare.
ermes ponti london bespoke interiors
Non è semplice da spiegare. In sintesi,  si può dire che a Milano si ritrovano i “big brand” italiani, che esprimono i valori dell’Italian Design e Italian Lifestyle.
Ogni padiglione è come una passerella di moda, con la nuova collezione. In ogni stand c’è estrema attenzione a ogni dettaglio, con un effetto finale piuttosto teatrale. Le collezioni sono i protagonisti dello spettacolo, l’allestimento è fondamentale.

A Londra abbiamo trovato un approccio del tutto diverso. Non c’è una vera e propria Fiera, ma molti eventi in vari punti della città.

Londra sembra più una terra di designer e talenti indivisuali… anche se con alcune eccesioni, ci sono parsi più artisti che artigiani.
Naturalmente anche il movimento dei Makers americani è ben rappresentato nella capitale britannica, e questo non fa che confermare le nostre impressioni. C’è una fortissima tendenza alla creatività, con molte nuove realtà che si affacciano sul panorama del design.
Questa “London way” pare riguardare non solo gli inglesi ma anche il nord Europa: molte sono le presenze dalla Scandinavia, ad esempio, più di quanto si veda mediamente in Italia.
Abbiamo anche riscontrato una forte enfasi sul cliente per quanto riguarda il processo stesso del design, come ad esempio nel brand norvegese Tylco.
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Sono completamente focalizzati sulla produzione “su misura” e “just in time”, epr ogni songolo cliente. Hanno software specifici per gli shop online, con i quali customizzare un mobile attraverso misure, materiali e colori personalizzati.

Il design della collezione è quello, ma prima di ordinare puoi chiedere tutte le personalizzazioni che vuoi, come accade appunto nella moda.
Avvicinare questi approcci ci ha fatto capire forse anche meglio di prima alcuni punti focali dell’identità Ermesponti. Il mondo del “bespoke furniture” è completamente diverso! Non abbiamo ne shop online né collezioni.

Noi progettiamo e realizziamo ogni interno come un pezzo unico. Ogni elemento è unico, ed è creato solo ed esclusivamente per il suo proprietario.

A nostro parere, l’installazione più interessante di tutta la manifestazione è stata il padiglione coreano. Una incredibile collezione di pezzi unici realizzati da giovani artigiani davvero straordinaria per la loro natura contemporanee e per la duratura  bellezza dei materiali.

Ogni artista, ogni artigiano ha sviluppato un modo personale di creare le proprie realizzazioni, partendo da tecniche e know-how antichi. Questo è ciò che facciamo anche noi. Il prodotto è completamente diverso ma l’approccio è lo stesso.

A partire dalla tradizione artigiana e dalla cultura architettonica,  possiamo trovare nuove strade per il presente e il futuro dell’ interior design.
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“Siamo come nani sulle spalle dei giganti”
( Bernard Chartres)
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London Design Festival: il Design in scena a Londra… ed ermesponti c’è!

London Design Festival 2015

Londra, settembre 2015: apre le porte il London Design Festival, e l’inizio è dato dallo strarodinario weekend Openhouse London (un fine settimana in cui è possibile avere accesso a residenze di ogni tipo, da quella del primo ministro al 10 di Downing Street al grattecielo Gherkin… senza dimenticare le case normali delle persone normali (non meno interessanti).

Il calendario degli eventi è distribuito su su 10 giorni, dal 19 al 27 settembre, e le cose da vedere si trovano nei 7 “Design Districts” della città.

Ermesponti ci sarà, a contatto con questa notevole “onda” di energia, talento, ispirazioni e – perché no – divertimento.

Il piacere di seguire un happening come il Design Festival ha indubbiamente i suoi lati divertenti :-)

Seguiteci su Twitter per condividere impressioni e commenti su ciò che vediamo, ricordando che l’hashtag ufficiale è #LDF15.

Altri link utili per chi segue il Festival:

Stay tuned, come dicono gli anglosassoni:  condivideremo presto le nostre impressioni su questo importante evento internazionale!

Piccola architettura di interni ermesponti: racconto per immagini del processo end-to-end, dal primo schizzo all’inaugurazione.

Cornelian cylindrical tailor-room by ermesponti interiors

1 – LA PRIMA IDEA DELL’ARCHITETTO

Direttamente dal taccuino dell’architetto, la prima idea di creare un volume circolare attorno ad un pilastro strutturale. Da un limite un’opportunità. Da un pilastro strutturale un perno spaziale attorno al quale ruota la progettazione in sezione dell’intero negozio. Vedere per credere.

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2 – LO SCHIZZO DEL FALEGNAME

Dopo la conversazione con gli architetti; ecco lo schizzo (fotocopia sgualcita dell’originale) che il falegname incaricato di questa micro commessa – Alberto – si crea e tiene con sé per costruire una piccolo pezzo di architettura contemporanea dentro un antico palazzo nel cuore di Milano.

3 – L’IDEA PRENDE FORMA: IL CANTIERE È PRONTO

Siamo già a buon punto; il cantiere è quasi pronto. I lavori strutturali completati, ivi incluso il taglio di una trave portante e l’adeguamento sismico dell’intero edificio a firma dell’ing. P. G. Malerba del Polimi fatta orgogliosamente sui nostri disegni a mano. È il momento giusto: il nostro maestro falegname Alberto va a Milano per gli ultimi rilievi di controllo.

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4 – DALLA SIMULAZIONE 3D
AL PRE-MONTAGGIO IN LABORATORIO

Con il foglio disegnato a mano dagli architetti visto prima, e una simulazione 3D che lascia intuire la complessità della costruzione, Alberto si mette all’opera e nel laboratorio di ermesponti costruisce la sua piccola architettura a pianta circolare. Qui vediamo la fase di pre-montaggio. Tempo di realizzazione: 20 giorni circa.

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5 – L’INSTALLAZIONE FINALE

Eccolo di nuovo in cantiere, sempre Alberto, che installa la sua opera. Con un solo aiutante. Con tanta cura, intelligenza, passione, gusto per il lavoro ben fatto… si vede? Questo lavoro è suo; lo sente suo perché lo ha curato dal concepimento fin qui. Ecco l’artigiano evoluto in azione.

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6 – NEGOZIO FINITO, INAUGURAZIONE

Ed ecco, dopo pochi giorni, il negozio finito! Una sala vip a pianta circolare fa da snodo tra ben quattro piani del negozio. Avete idea adesso di come è nato questo volume circolare attorno ad un pilastro strutturale e della complessità che c’è dietro? La continuità tra il primo schizzo, la realizzazione e l’installazione ? Tutto si risolve  entro un  processo lean (snello) alla ermesponti: il nostro rivoluzionario end-to-end process :-)

Dettaglio interiors Corneliani Montenapoleone store by ermesponti

7 – L’INVENZIONE È ANCHE NEL DETTAGLIO:
LA PELLE CORDONATA

Ma l’invenzione non finisce qui… è anche nel dettaglio: qui si può apprezzare la riscoperta di una vecchia lavorazione artigianale della pelle con un cordoncino cucito in genere negli angoli.
Qui è riproposta rinnovata, facendone un decoro tridimensionale di gusto contemporaneo e rendendo la superficie della pelle “cordonata” ;  i cordoncini  disegnano – connotandoli – i pannelli curvati a strisce di vario spessore a seconda della posizione rispetto alle nicchie display per il prodotto, in ebano Macassar lucido con profili acciaio inox.

Cos’è un falegname per noi di ermesponti.

Si fa presto a dire “falegname”.

In ermesponti coltiviamo questo antico mestiere con attenzione e rispetto.

Falegname presso ermespontiMolti dei nostri carpenters (così li definiscono i nostri clienti internazionali) sono in realtà maestri falegnami, che hanno imparato con noi, negli anni, progetto dopo progetto, a lavorare il legno.

In ermesponti, a partire dal titolare – il quale, nonostante la cinquantennale storia imprenditoriale, ha sempre voluto “falegname” sulla carta d’identità – essere falegname significa essere al cuore operativo dell’azienda, laddove il pensiero si fa materia Signor ermes ponti,titolare dell'azienda omonima, al lavoro con un falegnamegrazie all’opera della mano, per poi restituire alla mente l’esperienza vissuta della lavorazione manuale, in un arricchimento costante e fluido, senza divisioni tra “chi pensa” e “chi fa”.

In ermesponti “pensare” e “fare” sono due prospettive dello stesso sguardo,  due fasi dello stesso progetto, due momenti della stessa giornata. Non c’è separazione tra lavoro della mente e lavoro della mano, indipendentemente dai ruoli aziendali.

Un falegname di ermesponti (Mantova, Italy) al lavoroQuesto “dialogo” costante tra pensiero e azione,  costituisce un continuum che porta, secondo noi, all’eccellenza nella realizzazione di un pezzo di interiors, sia esso residenziale, retail o yacht.

E se vogliamo entrare nell’operativo, ecco come è organizzato il lavoro.

Ogni falegname è responsabile del proprio lavoro e della propria micro-commessa (cioè della parte della commessa oggetto della specifica fase del lavoro).
Dopo aver parlato con l’architetto sulla base dei suoi disegni esecutivi, il falegname ermesponti si disegna da solo al computer le schede necessarie per la produzione, poi esegue i tagli dei pannelli alla macchina a controllo numerico, così da ottenere precisione millimetrica nelle lavorazioni più difficili; infine completa le parti più importanti a mano e assembla l’arredo in laboratorio prima della fase di verniciatura per verificarne la perfezione.

Questo approccio, semplice ma non banale, ci consente di incrementare la creatività diffusa (widespread creativity), mentre il problem solving naturale dell’artigiano lavora in continuità con l’architetto, al di là della porta a vetri che li divide e li unisce.

Vi sembra poco? Per noi è tutto qui: è così che creiamo valore per i nostri clienti.
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“Se vuoi fare l’architetto, impara a fare il falegname”

Su questo, Mr. Shu ci trova sicuramente d’accordo!

Falegname al lavoro presso ermesponti Mantova

Dall’umiltà di un balcone di Verona al lusso del Puli di Shanghai. Cosa ci racconta un motivo decorativo.

Viaggiare insegna.

Noi viaggiamo molto – per fortuna il nostro lavoro ci porta a realizzare interni su misura un po’ dappertutto – e a volte la mente fa collegamenti inaspettati e sorprendenti. Un esempio?

Motivo grafico su balcone di VeronaStoria vera: immaginate di ritrovare lo stesso motivo decorativo su un balcone di Verona e  – un viaggio intercontinentale più tardi – al Puli Hotel and Spa di Shanghai, come interparete di lussuosissimi ambienti.Puli Hotel and Spa Shanghai

Non pensate che… prendiamo troppi aerei, e che il jet lag ci fa strani effetti!

Le foto documentano singolari coincidenze, e in fondo scoprire che “tout se tient” non ci dispiace.

Muratori e decoratori veneti e poli asiatici del lusso si ritrovano a condividere un segno visivo?

E chi siamo noi per negarlo?  :-)

Puli Shanghai

Il mondo di ermesponti. ermesponti nel mondo.

ermes ponti bespoke interiors nel mondoPortare il nostro mondo nel mondo: il nostro lavoro da anni.

Il nostro lavoro è un mondo dove, in un progetto di interiors, non c’è nessuna dicotomia tra lavoro della mente e opera della mano.

Il nostro lavoro è un mondo dove al “design by” preferiamo il “designed for”.

Il nostro lavoro è un mondo senza archistar, ma ricco di numerosi talenti, che sanno lavorare insieme dal primo schizzo alla consegna.

Questa visione è – ormai da molti anni – apprezzata in moltissimi paesi.

Spesso siamo visti come un ambasciatori del “saper fare italiano” nel campo del progetto e della realizzazione di alto livello.
Una reputazione che ci onora e per la quale ci impegnamo sempre a fondo.

Ecco dove, nel mondo, è arrivato il mondo di ermesponti:

  • Londra – UK
  • Parigi, Aix en Provence – Francia
  • Granada, Santander – Spagna
  • Amsterdam – Paesi Bassi
  • Atene – Grecia
  • Praga – Repubblica Ceca
  • Donetsk, Odessa, Kiev – Ucraina
  • S. Pietroburgo, Mosca, Kazan, Krasnodar – Russia
  • Almaty,  Astana – Kazakhstan
  • Vilnius – Lituania
  • Istanbul – Turchia
  • Doha – Qatar
  • Dubai- UAE
  • Beirut – Libano
  • Minsk – Bielorussia
  • Yerevan – Armenia
  • Vilnius – Lituania
  • Nuova Delhi, Mumbai, Hyderabad, Bangalore  – India
  • Pechino, Harbin, Shangai, Chengdou, Shenyang, Dalian, Wenzhou, Chongqing, Shenzen, Taiyuan, Hefei, Changsa, Suzhou, Bengbu, Wuhan – Cina
  • Tokyo – Giappone
  • Baku – Azerbaijan
  • Toronto – Canada

Per vedere con i vostri occhi le nostre realizzazioni nel mondo, senza… dover prendere la valigia, è possibile scaricare la nostra presentazione dal link qui sotto. E buon viaggio!

Clicca e scarica la presentazione di ermesponti – bespoke interiors.

Ermes Ponti Italian bespoke Interiors