Il Salone del Mobile di Milano: già oltre il Design.

Parliamoci chiaro: non occorre falsa modestia per affermare che il Salone del Mobile di Milano è una manifestazione fieristica ed espositiva che non ha eguali al mondo.

Né i suoi stand – progettati e curati in ogni minimo dettaglio – né leSalone del Mobile di Milano: già oltre il Design aziende, che si preparano per mesi ed espongono in questi gioielli il
meglio delle loro collezioni, sono comparabili con qualunque altra manifestazione si possa trovare altrove, in tutto il mondo.

In questo post, scritto a caldo appena dopo la chiusura della manifestazione, qualche riflessione dal punto di vista di Ermesponti bespoke interiors.

  • PERCHÉ SECONDO NOI MILANO È GIÀ OLTRE IL DESIGN

Noi come Ermesponti siamo outsider rispetto alla produzione di serie,  in quanto facciamo interni sartoriali – bespoke interiors.

Ma ci sentiamo di avere abbastanza esperienza – tre generazioni; un ambito che spazio dal retail al marine al residenziale;  l’unica collezione firmata Gio Ponti per la casa Adatta, la famosa Apta – per intuire che il mondo del Salone del Mobile può svincolarsi del bollino del marchio ‘Design’ e da tutti i suoi corollari… designer compresi. 

  • OLTRE IL DESIGN E OLTRE I MAKERS

Come ampiamente trattato da illustri studiosi, il nostro primato è l’artigianato, la prototipazione, la progettazione, la tradizione e la ricerca.Salone del Mobile di Milano: già oltre il Design

“Makers”, dirà qualcuno… stiamo attenti però: il fenomeno è americano, le nostre radici di artigiani sono più lunghe: botteghe di famiglia, piccoli imprenditori, progettisti, visionari… forse anche questa è un etichetta che ci scivola addosso.

Il nostro è Il Salone del Mobile punto e basta. Cos’è il mobile? Ciò che arreda e rende abitabile un’immobile. Si può muovere, traslocare, ereditare. Ripartiamo da qui. Ecco i nostri 3 punti: prodotto, architettura, sostenibilità.

  • RIPARTIAMO DAL PRODOTTO

Rifondiamo il processo produttivo senza soluzione di continuità tra progettazione e produzione.

Rifondiamo la ricerca sulla nostra tradizione.

Riprendiamo a parlare italiano e riportiamo al centro dell’attenzione i valori italiani che hanno reso famoso il mondo del mobile italiano.

Le aziende che lo stanno facendo ci sono: dalla piccolissima Ermesponti nel mondo del cosiddetto su misura,  alla gigantesca Minotti nel mondo della produzione di serie di imbottiti.

  • SVINCOLIAMOCI DALLA FUGACITÀ DELLE MODE E RI-SINTONIZZIAMO I VALORI DEGLI INTERNI SULL’ARCHITETTURA

Il mondo degli interni italiano nasce dell’architettura (mai dimenticare che lo spazio interno nasce a Roma).

I nostri migliori progettisti di interni (ribattezzati designer all’estero) erano architetti.

I designer abitano a Londra gli architetti a Milano o nei centri storici italiani e vanno in bicicletta in laboratorio tutti i giorni.

  • SOSTENIBILITÀ VERA

Si parla molto di sostenibilità;  vera prova della sostenibilità di un prodotto è nella sua bellezza e nella sua durevolezza che lo rendono capace di assolvere alla sua funzione e/o ad un’altra, secondaria per generazioni.

La bellezza salverà il mondo un giorno, disse Fedor Dostoevskij. Ma tutti i giorni la bellezza di un tavolo lo salva dalla discarica e lo rende oggetto ereditabile di padre in figlio.

Parafrasando una nota pubblicità di orologi, nessuno possiede mai interamente un vero mobile di qualità ma lo custodisce per la generazione successiva.

  • INFINE: ITALIA VS. IKEA

Il cerchio si chiude qui;  il lusso è discreto, i materiali durevoli,  la sobrietà delle forme capace di andare oltre il tempo, l’adattabilità o la personalizzazione dei pezzi capaci di soddisfare tutte le esigenze nel tempo.

Perché quindi parlare di IkeaPerché l’Italia è una gigantesca antagonista dell’approccio Ikea; design usa e getta. Il mobile italiano è lo slow food rispetto al fast food; i nostri bar o caffè del corso contro Starbucks.

Il primo passo è la consapevolezza della nostra diversità e dei nostri valori.

Il secondo passo è “l’assaggio”. Facciamo assaggiare il nostro metodo e il nostro prodotto ai nostri amici di tutto il mondo; supererà tutte le loro aspettative e aprirà loro nuovi orizzonti.

Le Design Week di tutto il mondo parlano già italiano, ma non perché il Design sia italiano, perché sono percepiti ovunque come italiani i valori che lo ispirano nel profondo: qualità, bellezza, sostenibilità, genialità, visione.

Milano è oltre l’etichetta di Design e oltre i designer, e perfino oltre le Design Week nate in tutto il mondo. Milano è unica; é la città del Salone del Mobile. È la capitale del ‘distretto produttivo’ del Made in Italy. Qui a Mantova si dice: Milan l’é pur semper Milan!

Salone del Mobile di Milano: già oltre il Design