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Se il tuo stagista ti procura un incarico importante alla Biennale di Venezia: grazie Eugenio!

Qualche mese fa abbiamo ricevuto una email dal giovane architetto Eugenio Squassabia.

Eugenio ha fatto uno stage l’anno scorso presso il nostro laboratorio, e ora lavora per lo studio di architetti  tedeschi “Ciriacidis Lehrerer architecten” con sede a Zurigo.

Nel suo messaggio, Eugenio ci comunicava che gli architetti titolari del suo studio stavano cercando un partner per la realizzazione del Padiglione Tedesco alla Biennale di Architettura di Venezia, diretta da Rem Koolhas.

Eccoci! abbiamo risposto.

Il padiglione Germania della Biennale 2014

Dopo poco ci siamo incontrati, qui a Mantova, per conoscerci e presentare loro la nostra azienda.

In quell’occasione ci hanno raccontato le loro idee sul progetto, ed abbiamo visto insieme i disegni e le immagini degli interni da realizzare.

Il progetto ci è piaciuto moltissimo da subito.

Abbiamo anche parlato a lungo di architettura, scoprendo di avere forti affinità.

In comune, ad esempio, abbiamo l’ammirazione per  Adolf Loos, uno dei maestri del Movimento Moderno: entrambi apprezziamo il suo concetto di “raumplan” e lo applichiamo nei nostri progetti.

Tutto questo, in un certo senso, ci è sembrato la perfetta concretizzazione del  concetto di “Common Ground”,  il tema di David Chipperfield per la scorsa Biennale.

Biennale 2014: Padiglione Germania

Dopo alcuni mesi di intenso lavoro, prima a Mantova e poi a Venezia, in occasione della recente inaugurazione, abbiamo potuto vedere di persona l’ottimo risultato di insieme del progetto, davvero armonico in tutte le sue parti (nelle immagini di accompagnamento di questo post, alcuni scorci).

Grande soddisfazione, quindi, per l’esito della collaborazione, anche visto l’eccellente giudizio generale… pensate che il Padiglione Tedesco è stato giudicato dall’autorevole quotidiano britannico “The Guardian” tra i 10 migliori di questa edizione.

Siamo davvero contenti – e anche un po’ orgogliosi – di questa collaborazione con Savvas Ciriacidis e Alex Lehnerer, e ringraziamo ancora una volta Eugenio per aver creato questo contatto, che ci ha permesso una realizzazione così importante.

Paolo Ponti e Eugenio Squassabia davanti al pad. Germania alla Biennale 2014

“La Casa del Cancelliere di Bonn da oggi alla Biennale di Venezia… anche grazie a ermesponti.” di Alex Lehnerer e Savvas Ciriacidis.

Lehenerer and Ciriacidis architectsGli architetti incaricati del progetto del padiglione Germania alla Biennale di Venezia parlano di come hanno incontrato la nostra società e il modo in cui si è svolta la collaborazione tra di noi .

Grazie per il vostro post , Alex e Savvas!

ERMES PONTI : UNA COLLABORAZIONE PREZIOSA PER IL PADIGLIONE TEDESCO ALLA BIENNALE DI VENEZIA .
Di Alex Lehnerer e Savvas Ciriacidis .

Padiglione Germania Biennale Venezia

Siamo stati molto fortunati a poter lavorare con ermesponti sul progetto “Casa del Cancelliere di Bonn” del Padiglione tedesco alla 14 ° Biennale di Architettura Internazionale 2014.

All’inizio eravamo molto preoccupati per come avremmo ricostruito la Casa del Cancelliere di Bonn, datata 1964, a Venezia .

Poi, per caso, abbiamo incontrato Daniela e Paolo dI ermesponti.

Un nostro amico e collaboratore italiano, Eugenio Squassabia di Mantova, ce li ha raccomandati poichè anni fa aveva lavorato con loro.

Avevamo già sentito parlare molto della squisita manifattura delle aziende del Nord Italia, ma mai avremmo immaginato quale tipo di entusiasmo e precisione c’è nel loro lavoro, se non dopo aver incontrato ermesponti.

key hole study by ermes pontiDaniela e Paolo si sono subito recati a Bonn in prima persona per verificare l’ “originale” e per valutare da vicino tutti i dettagli dei mobili in legno della casa da riprodurre a Venezia – fino alle serrature di ottone delle ante dell’armadio, che si vedono nel disegno.

Un’analisi che assomigliava quasi a un progetto archeologico nel recente passato di Bonn!

Il padre di Paolo si è poi recato a Milano per prendere il tipo di impiallacciatura esatta per gli armadi a muro della casa di Bonn.

Il risultato è stupefacente .

Padilgione Germania Biennale Venezia

Sono stati impiegati così tanta cura e tanto amore per la realizzazione  che ci sentiamo quasi in colpa che tra sei mesi di Biennale il tutto debba scomparire di nuovo .

Prima di questa scadenza, dovrete andare a vedere il padiglione di persona e verificare con quanta precisione ermesponti ha realizzato i mobili del Padiglione .

Abbiamo anche iniziato a dire alla gente presente: ” Se volete vedere come diventerà tutto ciò tra 50 anni, andate a Bonn!”

Padiglione Germani Biennale Venezia

Ma forse si dovrebbe anche andare a Mantova e dare un’occhiata al laboratorio di ermesponti e ascoltare attentamente Paolo per capire  con quanta cura scelgono e compongono a mano ogni pezzo di impiallacciatura per ottenere il taglio di legno giusto per ogni singolo progetto .

E ‘ sorprendente e stimolante avere ancora professionisti che al giorno d’oggi si preoccupano così tanto del loro lavoro.

Paolo Ponti of ermes ponti at work on Biennale German pavillion